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									«Vampiri» 
									mai sazi di vittorie e allegria Comincia il viaggio alla scoperta dei gruppi 
									del Carnevale Undici anni di storia e sei 
									successi per il carro di Pirrigheddu.
  In 
			undici anni di storia, hanno collezionato ben sei vittorie a "Lu carrasciali Timpiesu". Il gruppo de "I Vampiri" è quello più 
			blasonato degli ultimi anni. E' loro anche la vittoria dell'ultima 
			edizione, quella targata "I Russi". Il leader del gruppo è 
			Massimiliano Pirrigheddu, un condensato di allegria e inventiva che 
			trascina un gruppo numeroso. C’è un nucleo base sempre fisso ma, 
			ogni volta, si vanno a contare dalle 150 alle 180 mascherine 
			festanti di tutte le fasce d’età.  
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			Il tema di quest'anno, sarà "Le chat noir a Tempio", ovvero: «Anche 
			Tempio vuole fregiarsi di aver un locale fascinoso come quello 
			parigino - commenta Pirrigheddu - glielo porteremo noi». Ogni anno, 
			il capogruppo è scaramantico e dice: «Le speranze sono quelle di 
			sempre: divertirci . E poi, siccome partecipiamo a un concorso che 
			non mette in palio niente - meglio precisarlo - gareggiamo per 
			vincere». E le vittorie sono tantissime. Un successo dopo l’altro. 
			«Abbiamo iniziato a fare il carro con grandi successi - racconta 
			ancora Massimiliano Pirrigheddu - e tranne il primo anno, siamo 
			sempre saliti sul podio e da allora non siamo più scesi. La prima 
			volta ci siamo classificati secondi; poi primi, poi ancora secondi. 
			Siamo saliti sul gradino più alto del podio nelle ultime cinque 
			edizioni». Nell’albo d’oro, “I Vampiri”, infatti, compaiono ben sei 
			volte al top della classifica. Lo scorso anno il carro "I Russi" si 
			è aggiudicato il trofeo più ambito. Primo posto, anche, nel 2012, 
			con "Titanic"; nel 2011, con il “Circo d’Italia”; nel 2010, con il “Fantabosco”; 
			nel 2009, con gli “Spagnoli”; e nel 2006, con gli “Scozzesi e il 
			mostro di Lochness”. Poi tre secondi posti con: “I Vampiri” (2005), 
			“Mexico e tasse” (2007) e “Maghi e streghe” (2008). E un quarto 
			posto nel 2004 con “Tempilandya”. Anche per questa edizione la 
			qualità e lo spettacolo sono garantiti. Il gruppo, infatti, è stato 
			uno dei primi, se non il primo, ad introdurre delle coreografie 
			durante la sfilata. Confermato il direttore artistico. «Per darci 
			una mano - dice il capogruppo - abbiamo chiamato ancora una volta la 
			maestra cartapestaia di Viareggio, Federica Lucchesi. Sarà ancora il 
			nostro direttore artistico. Per i costumi ci affidiamo, come sempre, 
			ad una ditta specializzata di fuori che li confeziona secondo il 
			disegno del nostro stilista».
 
 fonte LA NUOVA SARDEGNA
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