RINAGGHJU E LE TERME

Attraversando il bosco di San Lorenzo o seguendo, anche in macchina, l'omonimo viale si arriva al grande spazio della Pischinaccia (così chiamata in quanto un tempo era una piana paludosal oggi occupato dai resti di una caserma iniziata durante la seconda guerra mondiale e mai ultimata. Sulla collina prospiciente l'ingresso un grande edificio, in posizione panoramica e circondato da un bel giardino, un tempo preventorio regionale antitubercolare, è attualmente sede del Liceo Artistico e del Liceo Musicale. Un viale di recente realizzazione porta allo stabilimento termale ed alle fonti diuretiche di Rinagghju, note dall'antichità non solo per le capacità terapeutiche ma perché poste in un luogo ricco di frescura e di verde.

La fonte era nota anche al tempo dei romani come testimoniano alcuni resti archeologici più a monte nel colle di Santa Chiara.

A destra del complesso termale inizia un viale panoramico detto di Curragghja (dalla collina a forma di corna? La collina fu investita nel 1983 da un violento incendio che nove vittime tra volontari e operatori forestali, un cippo ricorda la tragedia e ai morti è stata dedicata una tomba monumentale nel cimitero cittadino.